I FOTOGRAFI SEFFER
I FOTOGRAFI SEFFER
Se vi capita di passare dalle parti di corso Calatafimi a Palermo non perdete di visitare la Chiesa dei Cappuccini (Santa Maria della Pace), al termine della via Pindemonte. La chiesa fa parte di un complesso comprendente il Convento dei Cappuccini, il Cimitero e le Catacombe.
Qui fu sepolto il generale garibaldino Giovanni Corrao, e nel cimitero, nel 1852, lo storico romeno Nicola Balcescu.
All’inizio del corridoio “uomini” delle Catacombe si trova il corpo imbalsamato di Pietro Seffer, di professione ”caffettiere” come risulta dalla sua licenza di sepoltura. Altri membri della famiglia risultano qui sepolti, e dopo la chiusura del cimitero la famiglia comprò nel 1902 una sepoltura gentilizia nel nuovo cimitero dei Rotoli.
Pietro Seffer ”il caffettiere” risulta nato nel 1777 e morto il 12 dicembre 1860; è il più vecchio membro della famiglia di cui esistono prove documentarie. Il suo mestiere ebbe notevole successo poiché nel 19° secolo i "caffè" palermitani erano all’apice dello splendore e, gestiti spesso da nobili, assolvevano alle funzioni di ritrovo, bar e circolo.
Tra i discendenti di Pietro ”il caffettiere” risultano tra gli altri:
-Antonino (17/7/1831 – 31/7/1910) (padre di Giuseppe)
-Enrico ( 6/10/1839 – 13/8/1919).
Enrico, assieme ad Antonino, inizia la dinastia dei fotografi.
Giovane ventenne, affascinato dagli avvenimenti storici e dalla presenza di uno stuolo di fotografi francesi scesi in Sicilia a documentare la presenza dei Mille, intraprende questa nuova professione.
Conosce nel quartiere del Borgo, dove abitavano entrambi, Antonina Anfieri, sorella di Teresa, Gelsomina e Margherita, figlie del “trafficante” Michele che nella zona aveva diverse attività, e la sposa. Gli Anfieri erano originari di Santa Paolina, della provincia di Avellino.
FOTOGRAFIA ITALIANA
diretta dai
Fratelli Seffer
corso Vittorio Emanuele
Strada Maqueda, Vicolo Marotta n.36,
palazzo Principe s. Vincenzo, Palermo
L'altro studio di Enrico, sempre FOTOGRAFIA ITALIANA si trovava in corso Vittorio Emanuele, palazzo conte Capaci, casa Viola, n° 330
Palermo
Forse per la giovane età di Enrico o per motivi economici e burocratici la Loggia inizialmente fu intestata alla zia che sicuramente non aveva alcuna esperienza fotografica.
Una indicazione pubblicitaria di quel periodo reca:
Premiato Stabilimento Fotografico
E. Seffer & Figli, Palermo, salita S. Domenico
oggi Giov. Meli 68.
Enrico aveva tre figli maschi:
-Pietro (24/11/1872 – 22/10/1947), professore di matematica e fisica che sarà l'unico a continuare l'attività nello studio dopo una breve società con il fratello Michele;
-Achille (10/7/1888 – 10/3/1932), di cui non si hanno molte notizie.
Pietro ebbe quattro figli:
- Enrico (7/10/1900 – 25/4/1922), morto seminarista a 21 anni;
- Marietta (1902 - 1916);
- Domenico (28/3/1909 – 6/8/1970);
- Ugo (27/3/1912 – 2/7/1969).
Il logo pubblicitario diventa Fratelli Seffer ma soltanto per un problema di proprietà e non d’attività fotografica, essendosi Ugo votato alla professione marinara.
Alla morte di Domenico (6/8/1970), non essendo nati figli dal suo matrimonio con Provvidenza (Enza) Torregrossa, lo studio cessa definitivamente la sua attività secolare (1860/1970).
Negli anni precedenti si era tentato con altri eredi di fotografi storici di Palermo (Incorpora, Scafidi, ecc.) di donare al Comune di Palermo (era sindaco Leoluca Orlando) a titolo gratuito parte degli archivi fotografici delle varie dinastie per ottenere un Corpus unico che documentasse l’attività fotografica a Palermo negli ultimi due secoli. Il progetto piacque molto ma come molte cose a Palermo anche di questo non se ne fece nulla.
una famiglia di fotografi
dell'ottocento e del novecento
La loggia Seffer oggi vista da Piazza Sant’Andrea
Enrico Seffer con i figli Pietro, Michele, Achille e Francesca